La mia vita in un minuto

La mia infanzia è stata segnata da una forte curiosità e una grande passione per l’arte e la creatività. Ho sempre amato fotografare, suonare e  immaginare mondi e personaggi diversi. Questa passione mi ha accompagnato nel corso degli anni, diventando una costante nella mia vita.

La mia storia è una trama intricata di eventi e incontri, come i fili di un tessuto che si intrecciano per creare una tela unica. Sono stato plasmato dalle esperienze della mia infanzia, dalle scelte che ho fatto nella mia giovinezza e dalle difficoltà che ho affrontato nella maturità.

Nasco a Nuoro il 24 marzo del 1984. Era una tarda mattinata di un marzo abbastanza caldo per le medie stagionali del periodo, mi dicono. Sarà forse per quello che sono sicuro di metterci almeno il doppio dell’impegno di una persona ‘normale’ per essere sempre puntualissimo (cosa che amo fare) in ogni occasione e soffro maledettamente il freddo!
Sono il primo della mia famiglia, perciò immagino di essere stato sommerso di attenzioni e regali da parte di qualsiasi parente, anche prima di quanto io riesca a ricordare.

E quel periodo è stato l’inizio della tecnologia che tutti conosciamo ora. Mi sono passati tra le mani ogni tipo di consolle o ‘proto pc’, dal Famigerato Atari coi suoi marzianetti al grandissimo Commodore64 e i primi P.C. accompagnati da qualsiasi cosa si muovesse a distanza con un telecomando che puntualmente smontavo, per estrarne i componenti e ricostruire qualcosa di sicuramente più instabile e rozzo, ma agli occhi di un bambino come me, un qualcosa di unico e speciale e che ogni tanto funzionava anche!

Sono sempre stato un sognatore e sicuramente la passione per il cinema ha avuto un ruolo molto importante anche su quello. Così, decido di iscrivermi al liceo scientifico a indirizzo tecnologico. Diventa il periodo in cui, o vai a vedere i film al cinema o ti armi di tessera per il videonoleggio. E a Nuoro non c’era tutta questa scelta, con una sola sala parrocchiale. Almeno i videonoleggi erano forniti! Purtroppo per i miei genitori, che chissà cosa si aspettassero che diventassi, la mia parte artistica prende il sopravvento su tutto e dopo il diploma decido di voler fare il musicista. 

Certo, era nell’aria, era dalle scuole medie che strimpellavo e qualche concertino con qualche band capitava abbastanza spesso. Sta di fatto che entrando nel mondo della musica, non voglio fermarmi a suonare la chitarra (che continuo a fare anche ora, sia chiaro), voglio vedere cosa c’è dentro, dietro, nascosto in tutti i suoi lati perché sono più curioso di un gatto. Lo sono sempre stato! Da qualche anno inizio a mettere le mani sui miei primi software di registrazione musicale. È facile per me capire come funziona, tagliare, incollare, copiare, editare e mixare tracce audio che registro io o i miei compagni di band. Continuo così per qualche anno fino a quando non decido di trasferirmi a Cagliari per studiare musica.

Mi trovo un lavoro in un paio di services audio luci, giusto per sicurezza (due lavori super irregolari possono essere paragonati a un solo lavoro ma stabile?)

Arrangio, scrivo canzoni, produco beats e soundscapes, musiche originali per video e riprese sonore per il cinema, nel mentre studio le varie tecniche di riprese video, composizione fotografica, Adobe Premiere e Davinci Resolve fino a padroneggiarli almeno quanto Pro Tools e Logic Pro.

“Le cose non arrivano una dopo l’altra, si intersecano. A volte, qualcosa si offusca per un po’ di tempo, ma poi torna. È troppo profonda. Infatti,

la mia passione per il video non potevo ignorarla, tenerla rinchiusa e segregata in un hobby. È troppo importante. Per questo, ho deciso di unire questi due mondi che sembrano diversi, ma hanno molti più aspetti in comune di quanti ne possiate immaginare. 

Dalla tecnica alla parte artistica, dalla dinamica della storia che si vuole raccontare e soprattutto alle emozioni che si vogliono trasmettere. Una può essere la forza dell’altra. L’immagine può essere portata molto più in alto dalla musica se è azzeccata. Al contrario, se invece no, la musica può distruggere completamente il tuo video. Per questo, ho un orecchio molto sensibile e un occhio molto attento a questi aspetti.

 

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